giovedì 2 maggio 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Il Percorso Internazionale La Via del Pane raccontato da Andrea Semenzin de l'Antico Forno di Caerano di San Marco (TV)

 



L'incontro a Spresiano, presso l'Osteria Beltrame, ha fatto incontrare il giornalista ed enogastronomo Bruno Sganga e Andrea Semenzin, dell'Antico Forno di Caerano di San Marco (Tv).


Il Percorso Internazionale I Mulini del Gusto e le Vie del Pane, è stato al centro di una riflessione-degustazione comune, per tracciare le tappe di un itinerario europeo.


Così Andrea Semenzin accompagnerà il Percorso partendo dal pane nero della Valle d'Aosta, toccando poi il pane nero della Valtellina,La convenzione fra Unione Commercio del Turismo dei Servizi della provincia di Sondrio, la sua Associazione Panificatori e Pasticceri e la Coldiretti Sondrio,promuove un tipo di pane realizzato unicamente con segale originaria della Valtellina, coltivata esclusivamente nel territorio della provincia, permette così a 10 panifici di utilizzare la segale 100% Valtellina.




Bruno Sganga ha poi suggerito un itinerario di conoscenza in Sicilia (il pane siciliano vanta una lunga tradizione legata alla produzione del grano duro nella zona di Enna) e in Calabria.

Il pane integrale di segale, o pane nero, è realizzato esclusivamente con il 100% di farina di segale integrale macinata a pietra, varietà antica calabrese denominata Iermano.

Segale coltivata in Calabria, senza chimica nè concimi, lievito madre e forno a legna d'ulivo non trattato: sono gli ingredienti del pane integrale di segale che, grazie ad un particolare metodo agricolo di lavorazione, può durare sino a 21 giorni, conservato in un canovaccio di tessuto asciutto, senza busta di plastica o carta.



Non verrà poi dimenticato il pane con il grano di Arcevia.

“Con questo Mays si possono produrre diverse cose, innanzi tutto la polenta, che recentemente ha vinto anche una disfida internazionale. Come scrisse il famoso regista Ermanno Olmi all’allora presidente della Pro Loco di Arcevia Alfiero Verdini, che gli spedì un sacchetto di questa farina, “una polenta tra le più gustose e saporite che si possano ancora trovare tra le ormai rare sopravvissute alla devastazione di una modernità male utilizzata”. Inoltre si possono fare biscotti, oppure il pane, ma anche pizza, la birra e le panature; negli ultimi anni trasformo questo Mays in gallette profumate e croccanti con una consistenza ineguagliabile: presentate a Milano Expo 2015, sono state “tacciate” come le più buone d’Italia.”



Poi vi saranno le esperienze di Andrea, fra Veneto e Friuli.


Annotiamo da Giallo Zafferano :

"Il pane di segale è un pane rustico ottenuto mescolando la farina di segale con la manitoba. Esistono molte varianti, forme e consistenze che si possono dare al pane di segale....

La farina di segale, oltre ad essere un alimento nutriente e sano, è molto diffusa nei paesi del nord Europa e in generale in quelli che presentano climi molto freddi, perché la segale è più resistente del grano in condizioni climatiche sfavorevoli. Con la farina di segale l'impasto acquista una consistenza più compatta rispetto a quello realizzato con la farina di grano, utilizzata per preparare il comune pane fatto in casa; inoltre conserva la morbidezza più a lungo perché si secca meno rapidamente. "


Andrea Semenzin,nume tutelare dell'Antico Forno di Caerano San Marco, racconta :

"Il pane nero, o pane di segale, è un tipo di pane di colore scuro, mangiato comunemente nelle regioni di lingua tedesca, nei paesi nordici e nei Paesi Bassi, dove viene utilizzato in modo piuttosto simile al pane bianco. Viene impastato usando la farina di segale, invece della bianca, dato che la segale è maggiormente resistente ai climi freddi tipici dei paesi montani, ma anche all'aridità.”

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