sabato 17 giugno 2023

Serbia - Parco Nazionale Tara : boschi e belvedere mozzafiato

 

Boschi a non finire

Dal momento in cui entrate nel Parco nazionale Tara, sarete sbalorditi dall’infinita ricchezza della vegetazione e dal verde delle sue conifere splendenti. Le rigogliose foreste coprono gran parte della sua superficie, rendendola una delle montagne più boscose della Serbia e d’Europa.

Più di mille specie di piante abitano le pendici di questi monti; la più famosa di tutte è il peccio di Serbia (abete rosso di Pancić), la conifera chiamata "fossile vivente" perché riuscita a sopravvivere all’era glaciale. Questo tesoro nazionale della natura fu scoperto dal grande scienziato Josif Pancić, da cui la pianta prese il nome.

Se vi piace raccogliere i funghi, ne troverete più di duecento specie nel Parco nazionale Tara. Si stima che ce ne sono almeno tre volte di più, tra cui un gran numero di specie rare e protette.

Se volete portare un poco di Tara via con voi, potete fare un salto ad uno dei vivai di conifere e piante officinali – perfetti souvenir naturali - e scegliere una pianta che vi ricorderà per sempre l’incontro con questa bellissima montagna.

Belvedere mozzafiato

Dai belvedere di Tara la natura si mostra nella sua magnificenza e chiama gli spiriti degli antenati che una volta adoravano questa montagna e si inchinavano davanti al suo potere.

Magari non avrete il tempo per fare arrampicate e visitare tutti i belvedere, ma non potete evitare di andare a Banjska stena e Bilješka stena. In quei posti si apre il panorama del lago Perućac, verde smeraldo, e il possente canyon del fiume Drina. Dalla Bilješka stena è invece possibile vedere una riserva rigorosamente protetta del famoso Abete Rosso della Serbia.

Dal belvedere Crnjeskovo vedrete il monastero Rača circondato da pace e tranquillità nella valle in cui si trova ormai da secoli. Tranquillità che sfida la vita frenetica della città di Bajina Bašta.

Un'atmosfera completamente diversa a Osluša. Da questo belvedere i coraggiosi parapendisti decollano e, dimenticando per un attimo di avere le ali sono solo per poco tempo, riescono a sentirsi padroni del cielo infinito.

Infine, vi è il belvedere Sjenič con il suo osservatorio in legno alto 12 metri, creato solo per coloro che senza paura frequentano le vette più alte.





martedì 6 giugno 2023

Il Franciacorta dell'azienda agricola Mirabella a VinoCalciando, alla Brussa di Caorle


 


 

 

A VinoCalciando, alla trattoria agli Alberoni in Brussa (Caorle), Borghi d'Europa ha incontrato Alberto Schiavi, responsabile commerciale dell'Azienda Agricola Mirabella di Rodengo Saiano,in Franciacorta.

 

"Mirabella nasce nel 1979 dall’idea di un gruppo di professionisti bresciani appassionati di viticoltura ed enologia; è stata tra le prime realtà di Franciacorta a credere nella tipicità del proprio territorio e nella potenzialità di un marchio, il “Franciacorta”, che sempre di più si sta consolidando come simbolo del made in Italy nel mondo. "

 

Nel 1979 fu Teresio Schiavi, lungimirante enologo, insieme all’amico Giacomo Cavalli, a posare la “prima pietra” delle Cantine Mirabella nel comune di Paderno Franciacorta all’interno di un’antica filanda e poi a seguire ieri come oggi la produzione affiancato dal collega Bracchi e dai figli Alessandro e Alberto.

 

Mirabella è il primo vigneto piantato dall’Azienda che diede la sua prima produzione nel 1981, ad oggi l’unico CRU (“vigna”) aziendale. Situato sulle colline di Paderno Franciacorta il comune di prima residenza dell’Azienda fino al 1982 quando venne trasferita a Rodengo Saiano.

 

" Mirabella – ci racconta Alberto-, conta 45 ettari di vigneto tutti iscritti all’albo della DOCG Franciacorta e gestiti in Biologico, distribuiti nella zona centro orientale di Franciacorta nei comuni di Paderno FC, Passirano, Bornato e Provaglio d’Iseo che posano su terreni morenici di medio impasto freschi e asciutti."

 

Nel corso degli anni Mirabella ha sempre dedicato grande attenzione e risorse alla tutela, sostenibilità e valorizzazione del territorio e del Franciacorta, a partire dalla gestione biologica dei vigneti, per passare dal 2012 all’utilizzo di 100% di energia da fonti rinnovabili (certificazione COFER 2012/06/1403281) e finire con la quasi eliminazione in tutti i prodotti di allergeni e conservanti, culminata con la nascita di “Elite” extra brut il 1° Franciacorta senza allergeni e solfiti aggiunti, mentre quelli prodotti naturalmente sono mantenuti sotto il livello di dichiarazione, nel totale rispetto della natura e del consumatore.

 

A VinoCalciando è nata l'idea di unire tutte le aziende presenti per lanciare una iniziativa inedita :il dono di un materiale didattico sulla storia e la civiltà del vino alle comunità scolastiche. Borghi d'Europa ha chiamato Progetto Dentro la Vita il percorso educativo, che prevede anche i materiali didattici sulla storia del pane e dell'olio d'oliva.