sabato 9 novembre 2024

Eurovinum – L’Associazione Vinoteka nei progetti europei – I vini della famiglia Humar di San Floriano del Collio


Dopo lo stage di informazione che si era svolto alla Enoteca di Cormons, l’Associazione Vinoteka

di San Floriano del Collio aveva proseguito il percorso di informazione all’interno del progetto

‘L’Europa delle Scienze e della Cultura’, promosso da Borghi d’Europa, sotto il Patrocinio della IAI

(Iniziativa Adriatico-Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione

adriatico-jonica) e di ESOF2020,Euroscience Open Forum,Trieste Città Europea della Scienza.

L’intervento a Trieste, presso il Quartier Generale di ESOF2020 al Porto Vecchio, all’incontro di apertura sui temi della Sostenibilità nella Filiera Agroalimentare, era stato l’occasione per presentare la storia e le iniziative della Associazione Vinoteka.

“L’associazione Vinoteka – ricorda la Presidente del sodalizio, Natasha Humar-, unisce i produttori di vino di San Floriano del Collio e di Oslavia (Gorizia). Dal 2006 l’associazione si è impegnata nell’organizzazione e nella promozione dell’evento gastronomico Likof, appuntamento annuale

che si svolge nel mese di giugno ed è finalizzato alla promozione dei prodotti tipici locali.”

Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa si sono ricordati immediatamente dell’Associazione di San Floriano del Collio ed hanno deciso di inserirla nel Percorso del gusto de

‘Il Cammino delle Identità’, l’itinerario che, prendendo lo spunto da GO25, Capitale europea della cultura Nova Gorica-Gorizia 2025, Borghi d’Europa ha deciso di realizzare.

Un grande Cammino di scoperta degli inediti del buon e bello vivere, chiedendo ai giornalisti e ai comunicatori del progetto ‘Borghi d’Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo’ :

-di visitare le comunità italiane e slovene ;

-di intervistare i protagonisti silenziosi delle diverse filiere produttive con un approccio multimediale, rispettoso della pluralità delle culture;

-di presentare i protocolli informativi raccolti a Milano, nel corso di incontri di informazione a più voci ;

-di ‘incrociare’ le storie raccolte con le storie di altri borghi italiani ed europei inseriti nella rete internazionale di Borghi d’Europa.

Natasha Humar ha saputo trasmettere tutta la sua passione e la sua carica emotiva nelle iniziative di

Vinoteka.

Ma conosciamo più da vicino il ‘pianeta’ Humar.

Antonio Humar inizia a produrre uva e frutta all’inizio del ‘900, con due soli ettari. Negli anni ’50 i suoi figli, Marcello e Marino, abbandonano progressivamente la frutticoltura, ormai non più redditizia, per dedicarsi unicamente alla viticoltura. Portano l’estensione dell’azienda a 30 ettari vitati e da mezzo secolo imbottigliano i propri vini. Vini che, nei propri aromi, conservano le fragranze della frutta coltivata per generazioni. Producono uno spumante brut, da uve Chardonnay, e sei vini bianchi. Ma anche quattro vini rossi, tre in purezza ed un uvaggio, il “Rogoves”. Nonché tre vini dolci, cioè il classico Picolit, il Moscato e il “DiVino”, un passito ottenuto dalle uve selezionate di Chardonnay con il passaggio di un anno in barrique.

“Le nostre vigne – racconta Natasha-, si estendono sulle dolci colline di marna di San Floriano del Collio – dove il clima è frutto dell’incontro tra venti di montagna e brezza di mare. L’uva cresce sfruttando la varietà dei microclimi e la qualità dei terreni, ideali per la coltivazione di Pinot bianco, Ribolla gialla, Friulano, Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon e di rossi altrettanto eccezionali come il Merlot, il Cabernet Franc e il Pinot nero.

L’appassionato impegno e la serietà professionale di Humar si esprimono nella trasformazione delle uve, nel finissaggio e imbottigliamento dei vini con l’ausilio delle più moderne attrezzature e teconologie’.

 

mercoledì 8 maggio 2024

BORGHI D'EUROPA E LA COLLABORAZIONE INFORMATIVA CON IL PARLAMENTO EUROPEO – BAISO (Emilia Romagna) nella rete


In occasione delle elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta degli 80 Borghi per il prossimo quinquennio.

Borghi d'Europa ha scelto un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC, Rete europea di consiglieri regionali e locali.


Avvicinare l'Europa alle comunità locali

La rete europea di consiglieri regionali e locali è un'iniziativa a cura delle istituzioni dell'Unione europea e rivolta ai rappresentanti politici eletti con un mandato a livello regionale o locale in uno degli Stati membri dell'UE.

Chiunque, nella sua funzione di consigliere locale o regionale, sia interessato a saperne di più su ciò che l'UE può fare per la sua comunità locale, a entrare in contatto con i membri del Comitato europeo delle regioni (CdR), a condividere punti di vista e a fare rete con altri consiglieri di tutta Europa, è il benvenuto sulla rete di #EUCouncillors.


Il Comune di Baiso è stato inserito nella rete internazionale.

Il referente della rete BELC è il consiliere comunale Andrea Barozzi.





giovedì 2 maggio 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Il Percorso Internazionale La Via del Pane raccontato da Andrea Semenzin de l'Antico Forno di Caerano di San Marco (TV)

 



L'incontro a Spresiano, presso l'Osteria Beltrame, ha fatto incontrare il giornalista ed enogastronomo Bruno Sganga e Andrea Semenzin, dell'Antico Forno di Caerano di San Marco (Tv).


Il Percorso Internazionale I Mulini del Gusto e le Vie del Pane, è stato al centro di una riflessione-degustazione comune, per tracciare le tappe di un itinerario europeo.


Così Andrea Semenzin accompagnerà il Percorso partendo dal pane nero della Valle d'Aosta, toccando poi il pane nero della Valtellina,La convenzione fra Unione Commercio del Turismo dei Servizi della provincia di Sondrio, la sua Associazione Panificatori e Pasticceri e la Coldiretti Sondrio,promuove un tipo di pane realizzato unicamente con segale originaria della Valtellina, coltivata esclusivamente nel territorio della provincia, permette così a 10 panifici di utilizzare la segale 100% Valtellina.




Bruno Sganga ha poi suggerito un itinerario di conoscenza in Sicilia (il pane siciliano vanta una lunga tradizione legata alla produzione del grano duro nella zona di Enna) e in Calabria.

Il pane integrale di segale, o pane nero, è realizzato esclusivamente con il 100% di farina di segale integrale macinata a pietra, varietà antica calabrese denominata Iermano.

Segale coltivata in Calabria, senza chimica nè concimi, lievito madre e forno a legna d'ulivo non trattato: sono gli ingredienti del pane integrale di segale che, grazie ad un particolare metodo agricolo di lavorazione, può durare sino a 21 giorni, conservato in un canovaccio di tessuto asciutto, senza busta di plastica o carta.



Non verrà poi dimenticato il pane con il grano di Arcevia.

“Con questo Mays si possono produrre diverse cose, innanzi tutto la polenta, che recentemente ha vinto anche una disfida internazionale. Come scrisse il famoso regista Ermanno Olmi all’allora presidente della Pro Loco di Arcevia Alfiero Verdini, che gli spedì un sacchetto di questa farina, “una polenta tra le più gustose e saporite che si possano ancora trovare tra le ormai rare sopravvissute alla devastazione di una modernità male utilizzata”. Inoltre si possono fare biscotti, oppure il pane, ma anche pizza, la birra e le panature; negli ultimi anni trasformo questo Mays in gallette profumate e croccanti con una consistenza ineguagliabile: presentate a Milano Expo 2015, sono state “tacciate” come le più buone d’Italia.”



Poi vi saranno le esperienze di Andrea, fra Veneto e Friuli.


Annotiamo da Giallo Zafferano :

"Il pane di segale è un pane rustico ottenuto mescolando la farina di segale con la manitoba. Esistono molte varianti, forme e consistenze che si possono dare al pane di segale....

La farina di segale, oltre ad essere un alimento nutriente e sano, è molto diffusa nei paesi del nord Europa e in generale in quelli che presentano climi molto freddi, perché la segale è più resistente del grano in condizioni climatiche sfavorevoli. Con la farina di segale l'impasto acquista una consistenza più compatta rispetto a quello realizzato con la farina di grano, utilizzata per preparare il comune pane fatto in casa; inoltre conserva la morbidezza più a lungo perché si secca meno rapidamente. "


Andrea Semenzin,nume tutelare dell'Antico Forno di Caerano San Marco, racconta :

"Il pane nero, o pane di segale, è un tipo di pane di colore scuro, mangiato comunemente nelle regioni di lingua tedesca, nei paesi nordici e nei Paesi Bassi, dove viene utilizzato in modo piuttosto simile al pane bianco. Viene impastato usando la farina di segale, invece della bianca, dato che la segale è maggiormente resistente ai climi freddi tipici dei paesi montani, ma anche all'aridità.”

domenica 28 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo (13) /Gli Eventi – Il Progetto Le Repubbliche Marinare di Daniela Caldart

 


In occasione delle elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta degli 80 Borghi per il prossimo quinquennio.

Borghi d'Europa ha scelto un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC, Rete europea di consiglieri regionali e locali.


Avvicinare l'Europa alle comunità locali

La rete europea di consiglieri regionali e locali è un'iniziativa a cura delle istituzioni dell'Unione europea e rivolta ai rappresentanti politici eletti con un mandato a livello regionale o locale in uno degli Stati membri dell'UE.

Chiunque, nella sua funzione di consigliere locale o regionale, sia interessato a saperne di più su ciò che l'UE può fare per la sua comunità locale, a entrare in contatto con i membri del Comitato europeo delle regioni (CdR), a condividere punti di vista e a fare rete con altri consiglieri di tutta Europa, è il benvenuto sulla rete di #EUCouncillors.



Il progetto Le Repubbliche Marinare è stato ideato da Daniela Caldart, nume tutelate dell'Azienda Agricola Dea Rivalta di Bigolino.

Il progetto ha conosciuto una prima tappa multimediale presso il ristorante pizzeria Tre Stelle di Ogliano (Conegliano), ove le eccellenze di Amalfi e Venezia si sono confrontate, grazie alla

tradizione familiare di Sara Staiano.

Sabato 25 maggio, Azienda Agricola Dea Rivalta (Bigolino di Valdobbiadene)

ore 10,30

Incontro di informazione multimediale :

Presentazione del progetto LE REPUBBLICHE MARINARE, inserito nel Percorso Internazionale Borghi della Storia


  • Gli 80 Borghi scelti

  • Le interviste multimediali




Daniela Caldart

DEA Società Agricola di Caldart A. & C. ss 

Vicolo Longher,3 31030 Bigolino di Valdobbiadene (TV

Tel. 0423.971017 - Fax 0423.905031  Mail: info@dearivalta.it   Facebook:www.facebook.com/dearivalta


Dea Rivalta presenta “Repubbliche Marinare” al Parlamento Europeo


Che straordinaria e commovente esperienza ho vissuto al Parlamento Europeo, presentando la mia collezione "Le

Repubbliche Marinare". Ispirata alle magnifiche Repubbliche Marinare italiane di Venezia, Genova, Pisa e Amalfi,

questa collezione rappresenta per me un viaggio emotivo nel cuore della mia terra.

Dopo aver assaporato il delizioso spumante 100% Glera, condiviso la filosofia che guida la mia azienda e

raccontato la storia dietro alla nascita della collezione Repubbliche Marinare, avvenuta nell'ottobre 2023, ho

avuto il privilegio di presentare la mia piccola azienda di Valdobbiadene a un pubblico che valorizza l'autenticità,

l'innovazione e l'unicità. Le emozioni che ho provato sono state intense e l'applauso ricevuto è stato il meritato

riconoscimento del duro lavoro svolto dai miei preziosi collaboratori, che mi supportano con dedizione da tanti

anni.

Questo evento, promosso dal Parlamento Europeo, è nato con l'intento di incoraggiare i cittadini europei a

partecipare al voto per promuovere una rete di borghi e territori poco conosciuti, con il sostegno

dell'Associazione Culturale Borghi d'Europa. È stato un grande onore essere stata invitata a presentare un

prodotto di nicchia a un pubblico altrettanto appassionato e informato sulle meraviglie di un itinerario che

abbraccia oltre 20 Paesi e Regioni Europee, tra cui l'Italia, la Croazia, la Slovenia, l'Austria, la Svizzera, il

Montenegro, l'Albania, la Bosnia Erzegovina, la Grecia, la Serbia e San Marino.

Se desiderate ulteriori informazioni sulla nostra collezione Dea "Repubbliche Marinare", non esitate a contattarci

all'indirizzo email indicato: info@dearivalta.it.

Grazie per il vostro interesse e il vostro sostegno in questo viaggio straordinario.




sabato 27 aprile 2024

Borghi d'Europa e le iniziative di informazione con il Parlamento Europeo (15)/ Gli Eventi - Laura Panizutti sui temi della sostenibilità

 


 " Ripercorrere l'itinerario degli ultimi anni con Borghi d'Europa - osserva Laura Panizutti, Consulente Finanziario Patrimoniale e Assicurativo di Conegliano- è stato come riavvolgere il film di una vita professionale sempre ispirata alla disponibilità umana e tecnica, verso le aziende del mio Territorio".


Siamo a Tezze di Piave (Vazzola), in una sede di grande valore : la Cantina di Giorgio Cecchetto, per realizzare uno stage sui temi della Eurorostenibilità.





"Ogni attività dell’uomo presuppone un’interazione con l’ambiente in cui vive, e la salvaguardia di questo sistema è un punto centrale per poter assicurare la qualità della vita delle generazioni future: sono queste le basi dell’ecosostenibilità ambientale. Si tratta in sostanza di trovare il modo per continuare a produrre beni e servizi che siano utili all’uomo senza depauperare l’ambiente, ma anzi consentendogli di non degradarsi a causa dell’intervento dell’uomo. A dare una misura di questi sforzi e degli obiettivi da raggiungere per rimettere a posto alcune storture che si sono create nel tempo è la sostenibilità, che viene essenzialmente declinata in tre sottocategorie: la sostenibilità ambientale, quella sociale e quella economica."

Su questi  punti si sono sempre imperniati gli interventi di Laura Panizutti.






"Restringendo la visuale all’ambito ambientale, per sostenibilità si intende la dinamica secondo la quale lo sfruttamento delle risorse, i piani di investimento, le nuove possibilità messe a disposizione dalle innovazioni tecnologiche le azioni dei governi e delle istituzioni vadano in un’unica direzione, quella di valorizzare l’attuale potenziale e quello futuro per far fronte al meglio ai bisogni e alle aspirazioni dell’umanità.

Affinché sia possibile ottenere risultati apprezzabili in questa direzione, coniugando sviluppo e rispetto per l’ambiente, sarà necessario modificare il comportamento dell’uomo valorizzando le attività e le scelte che vadano nella direzione del rispetto e della tutela dell’ambiente. A partire dalle città, dove le aree verdi dovranno avere un ruolo di primo piano, e dove la mobilità dovrà essere pensata per avere un impatto ambientale sempre più contenuto, per arrivare ai veri e propri ambienti di produzione, come nel caso dell’industria, comparto in cui sarà fondamentale organizzare i processi di produzione e quelli della logistica in modo da limitare al massimo l’emissione di gas serra in atmosfera. Nel campo dell’energia, soltanto per fare qualche esempio su cui si è già orientata la comunità internazionale, sarà fondamentale utilizzare sempre meno i combustibili fossili e privilegiare la produzione d’energia da fonti rinnovabili. Una fetta molto importante del discorso riguarda anche gli stili di vita individuale, che dovranno sempre più essere orientati al contenimento degli sprechi e che mettano in primo piano il riciclo e il riuso dei materiali, oltre che il loro corretto smaltimento.

Proprio per raggiungere questi obiettivi si sta facendo strada in modo sempre più chiaro il principio dell’economia circolare, uno strumento pratico per mettere un freno al degrado ambientale, al cambiamento climatico, al sovraconsumo e alle conseguenze dell’aumento demografico su scala globale. In sostanza, per economia circolare si intende un modello ideale di produzione e consumo attento alla riduzione degli sprechi delle risorse naturali e che incoraggi la condivisione, il riutilizzo, la riparazione e riciclo di materiali e prodotti.

Quali sono gli elementi della sostenibilità ambientale?
Il principio-guida dell’ecosostenibilità ambientale è che il ritmo di sfruttamento delle risorse naturali del pianeta e le emissioni in atmosfera siano tali da poter proseguire a tempo indeterminato. L’obiettivo è quindi di mantenere la qualità ambientale al massimo livello possibile, senza depauperare la Terra delle sue risorse, ma consentendo a queste ultime di rigenerarsi continuamente.

Per definire gli elementi dell’ecosostenibilità ambientale sarà utile citare il lavoro di uno dei più importanti economisti che si sono dedicati allo studio dell’ecosostenibilità ambientale, lo statunitense Herman Edward Daly, recentemente scomparso, professore presso il dipartimento di Politiche pubbliche dell’università del Maryland e e tra i più influenti economisti del dipartimento ambientale della Banca Mondiale.

Nelle sue analisi Daly aveva posto tre elementi, o tre condizioni, per cui un modello si sviluppo possa essere considerato sostenibile dal punto di vista ambientale. Innanzitutto, è necessario che la velocità con cui si consumano le risorse rinnovabili sia inferiore a quelle che queste ultime impiegano per rigenerarsi. In secondo luogo, l’emissione di particelle inquinanti e di scorie nell’ambiente non dovrà superare la “capacità di carico”, vale a dire la dell’ecosistema di assimilarle. Terzo principio è la compensazione delle risorse non rinnovabili, che in quanto tali sarebbero destinate a esaurirsi, con risorse rinnovabili che siano in grado di sostituirle.

In altre parole, in generale, si tratta di regolare con estrema attenzione le interazioni tra gli ecosistemi naturali e quelli antropici, generati dall’uomo che mette pressione sulla natura, salvaguardando il più possibile la capacità di autoregolazione della natura e la sua resilienza, che la porta ad autoregolarsi, risanarsi e rinnovarsi continuamente.

domenica 3 marzo 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Mosciano Sant'Angelo (Abruzzo- rete BELC)

 

''Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo" è una iniziativa inserita nel progetto che rinnova ogni cinque anni la scelta dei luoghi da valorizzare e far conoscere.

In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa riprende infatti la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.

insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.

 

Avvicinare l'Europa alle comunità locali

 

La rete europea di consiglieri regionali e locali è un'iniziativa a cura delle istituzioni dell'Unione europea e rivolta ai rappresentanti politici eletti con un mandato a livello regionale o locale in uno degli Stati membri dell'UE.

Chiunque, nella sua funzione di consigliere locale o regionale, sia interessato a saperne di più su ciò che l'UE può fare per la sua comunità locale, a entrare in contatto con i membri del Comitato europeo delle regioni (CdR), a condividere punti di vista e a fare rete con altri consiglieri di tutta Europa, è il benvenuto sulla rete di #EUCouncillors.

Borghi d'Europa ha scelto di inserire Mosciano Sant'Angelo (Abruzzo, rete BELC), nei progetti di collaborazione informativa.

 

 


"Mosciano Sant'Angelo sorge in una posizione che domina la bassa valle del fiume Tordino, tra estesi vigneti ed oliveti a 227 m. sul livello del mare e a circa 24 Km. da Teramo. Il paese si distende sulla fascia collinare teramana che digrada verso la costa, torri medievali e moderne industrie ne delineano il profilo stagliato tra il Gran Sasso ed il mare Adriatico. Perchè visitarlo: antico borgo medievale molto vicino al mare e posto su una collina, dalla quale si gode una bellissima veduta. Narra lo storico Vincenzo Bindi che  "i Monaci Benedettini, attratti dalla tranquillità ed amenità del sito, vi edificarono il monastero di S.Angelo, con l' annessa Chiesa, intorno a cui sorsero case ed abituri, cinti da mura merlate, che costituirono un piccolo castello, con ampio e profondo fossato, un' unica porta di accesso e un ponte levatoio. In estate Mosciano è invaso dai turisti che vanno in cerca di clima mite serale e di caratteristiche sagre che ogni fine settimana si ripetono. "

venerdì 26 gennaio 2024

L'Ecomuseo Terra del Castelmagno e le iniziative di Borghi d'Europa - La collaborazione con il Parlamento europeo e la sua community insieme-per.eu






Together.eu


In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.


insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.



Borghi d'Europa collabora da anni con l'Ecomuseo Terra del Castelmagno e l'Associazione Cevitou.

L'inserimento delle 'terre alte' della Val Grana nel progetto di collaborazione con il Parlamento Europeo è dunque il logico completamento di un percorso virtuoso.


I comuni dell'Unione Montana Valle Grana (I Comuni. Cervasca · Bernezzo · Caraglio · Valgrana · Montemale · Monterosso Grana · Pradleves · Castelmagno ), vengono inseriti nel viaggio del buon e bello vivere che Borghi d'Europa realizza grazie agli scambi culturali della rete internazionale di

informazione.